E’ una giovane che parla: sentite con che grazia.

 

Ti tengo la mano e guardo le stelle piangere per noi


Sdraiati su fiumi di dubbi,

ascolto in silenzio la sinfonia del tuo

gelido cuore.

Il profumo dei fiori inonda la nostra pelle

come quando ci immergiamo in un fiume di dubbi,

in un fiume, che entrambi sappiamo,

si prosciugherà.

Batte forte il mio cuore,

segue il ritmo della natura che ci avvolge,

come il dolce susseguirsi delle stagioni.

Batte forte il mio cuore.

EFREM

Amerò in te la leggerezza della tua gioventù

Amerò la tua fresca risata, un sollievo

come quando immergi i piedi nell’acqua fresca di montagna

dopo una lunga passeggiata sotto il caldo sole d’estate.

SONIA

Amo in te la passione, ma non la delusione

Amo in te la forza del leone, guardo i tuoi occhi

come una selva piena di sole e mi acceca,

osservo le stelle ancora piangere  per noi.

EFREM

Fortunata tu, Sonia, per le splendide avventure che vivrai

balla, canta, sogna

come aquila libera in volo. Io da terra ammirerò le tue ali

come un vecchio e stanco pastore guarda i suoi animali.

SONIA

Guarderò il tuo viso ancora

vedrò le lacrime scivolare sul tuo viso

cucirò le ferite del tuo cuore

ti insegnerò ad amare amore.

EFREM

Come si può liberare una preda dalle fauci

del leone?

fiore dai petali blu, vibranti, affascinanti

come il profondo oceano

SONIA

fiore che deve essere

donato

 a un solo

prescelto.

EFREM

Fiore che poche regine possono stimare

regine,

nei cui sguardi,

respiri l’infinito.

SONIA

Hai lasciato la mia mano

cuore pesante, in frantumi, a pezzi

vuoi riparare i danni provocati

dal tuo stesso egoistico amore.

EFREM

Ormai non c’è più tempo per guarire

il mio malessere.

Non puoi sciogliere una corazza

dura come il ferro.

SONIA

Come pretendi si possa sciogliere

in un luogo così scuro, triste, freddo

dove i raggi del sole

a fatica illuminano i tuoi occhi.

EFREM

Saranno tutti pronti a bruciarti le ali,

difendi te stessa

difendi i tuoi sentimenti

Qualunque pipistrello vorrebbe mangiare una lucciola, no?

E nel rumoroso dolore di quella

domanda, ritorno a guardare le stelle.

 

Ti lascio la mano, guardo le stelle piangere per noi.